Posts written by Isa ~

view post Posted: 28/9/2018, 20:21     +11° INIZIATIVA - #EatTheRude - Progetti
Ciao ragazzi, Abs here, mi mancate ❤

Nome forum / Nome utente: Helheimr
Link forum / Link utente: https://helheimr-isa.blogfree.net/
Antipixel vostro forum iscritto: https://i.imgur.com/Z4N2vxJ.png
Codice antipixel vostro forum iscritto:
CODICE
<a href="https://helheimr-isa.blogfree.net/"><img src="https://i.imgur.com/Z4N2vxJ.png" title="helheimr"></a>

Nome Founder (o Admin) con link relativo: Isa ~
Avete inserito il banner? Se sì dove?: nella tabella in fondo alla home
Perchè avete aderito? (Facoltativo): Perché quando è possibile si dovrebbero mangiare gli scortesi ❤ E perché nel Divas eravamo una piccola famigliola criminale, e voglio serbare il ricordo sul mio portfolio :3
Vuoi proporci una tua idea? (Facoltativo):
view post Posted: 11/2/2016, 10:43     Around Christmas time.... - Crazy
:abigail:

Gli occhi della ragazza abbandonarono i profili ricamati della tovaglia e ogni altro squisito dettaglio di quella tavola per concentrarsi sui volti di ogni commensale e cercare una risposta alle sue domande nella piega delle labbra, nelle rughe di espressione che circondavano gli occhi, nei muscoli contratti.
Come al solito, il dottor Lecter era in grado di leggere ciò che attraversava il suo animo e sembrò captare la sua esitazione. Usò le parole giuste, quelle più suadenti, per far sentire Abigail a suo agio; dall'altra parte però c'era una figura altrettanto cara alla ragazza, che sbuffava tutto il suo scetticismo.
Lo sguardo di Abigail guizzò nervosamente tra Hannibal e Will, poi si accostò al brindisi proposto dell'agente Starling e mandò giù il vino ad ampie sorsate.
Il liquido vermiglio scivolò nella sua gola, riscaldandole le viscere, dopodiché Abigail tornò a concentrarsi sullo scambio di battute degli altri. Presto però scoprì che mantenere alta la soglia dell'attenzione era diventato difficile: le parole si erano trasformate in un mormorio indistinto e un cerchio di ferro aveva iniziato a stringere la sua testa. Ebbe l'impressione che le sue viscere si stessero gonfiando e che il suo corpo stentasse a contenerle. Quando percepì la stanza ruotare intorno a lei, capì che aveva bisogno di sciacquare il viso con l'acqua gelida.

"Con permesso" disse quindi con voce tremula.

Spinse indietro la sedia e si alzò, uscì dalla sala da pranzo per inoltrarsi nel corridoio, ma non giunse mai alla fine. A metà di quell'ambiente di marmo dall'alto soffitto, avvertì le gambe cedere e tutto divenne buio.

Da questo momento in poi, prende l'avvio di una trama che potrebbe coinvolgervi tutti. Scrivetemi per eventuali chiarimenti, in ogni caso vi contatterò io per successive indicazioni.
view post Posted: 4/2/2016, 17:05     [FLASHBACK] - Bar "The Circle" - Baltimora
:abigail:

La ragazza fissava il televisore come ipnotizzata. Quella era lei, con l'ovale del volto pallido e la cicatrice sul collo, quella che in quel momento deturpava la sua pelle, perciò l'aveva coperta con una sciarpa.
Lo sapeva da quando era andata a vivere a casa di Hannibal, prima o poi sarebbe tornata nel mondo e la gente avrebbe saputo che la figlia di Garret Jacob Hobbs era viva. Era una cosa che sarebbe accaduta e che lei avrebbe dovuto affrontare, ma era vissuta nella consapevolezza che lo avrebbe fatto nei tempi e nei modi dettati dal dottor Lecter. Da quando Abigail aveva finto la sua morte, si era affidata completamente a lui, ad occhi chiusi, confidando che avrebbe saputo gestire anche quell'aspetto. Ma la ragazza non si era certo aspettata di vedersi scaraventata nel mondo in quel modo, con la sua immagine apparsa al telegiornale e nessun dottor Lecter a suggerirle cosa fare.
La sorpresa di vedere quel servizio era stata tanta che Abigail non si era accorta di essere osservata dall'uomo al bancone e da quello seduto poco lontano da lei, o forse inconsciamente lo aveva saputo, ma non aveva trovato il coraggio di affrontarli. I suoi occhi chiari erano rimasti fissi sulle figure luminose sullo schermo, finché questo non era diventato tutto nero: qualcuno aveva spento il televisore. Ma, prima che Abigail potesse riaversi completamente, ecco una voce pronunciare le parole più tenute: un avventore del locale l'aveva riconosciuta.
Le palpebre della giovane vibrarono mentre lei si mordeva il labbro inferiore quasi a sangue, alla ricerca di una risposta convincente. Al momento, negare sembrava l'unica via percorribile, ma le parole sembravano essersi nascoste e la voce era sparita. Ci pensò qualcun altro a prestarle la sua, di voce, sostenendo la teoria dei sosia.
Gli occhi di Abigail vennero calamitati dalla figura del barista, che le aveva strizzato l'occhiolino. Dunque anche lui l'aveva riconosciuta? E perché non aveva detto nulla, anzi l'aveva protetta?
Tante domande si assiepavano nella mente della ragazza, ma in quel momento la cosa più urgente non era trovare loro una risposta, bensì andarsene. Le era andata bene: l'uomo di fianco a lei non insisteva, ma avrebbe potuto essere meno fortunata con qualcun altro. Abigail realizzò di aver commesso un grave errore allontanandosi da casa sua, doveva ritornarci e in fretta.

- Io devo andare - disse quindi precipitosamente, alzandosi così in fretta dallo sgabello da farlo traballare.

Voltò le spalle al bancone e agli avventori e si diresse precipitosamente verso l'uscita, dimenticandosi di pagare la sua birra.
Quando si chiuse la porta alle spalle, avvertì l'aria della notte accarezzarle il viso.
view post Posted: 12/1/2016, 12:27     [FLASHBACK] - Bar "The Circle" - Baltimora
:abigail:

In quel momento, la preoccupazione di Abigail era tutta per se stessa. Era entrata in quel bar con la speranza di essere protetta da una coltre di anonimato, ma quella speranza aveva preso ad assomigliare drammaticamente a un'illusione, ora che l'immagine di Hannibal Lecter dominava il notiziario e lo schermo del televisore.
Bastarono alcuni picchi nella voce del cronista perché la ragazza si voltasse di scatto, per monitorare il fiume di parole che stava uscendo dalla bocca della figura luminosa che trasmetteva da chissà quale studio televisivo.

tumblr_inline_n36q17Y8Wx1rw8x2d



Calma, Abigail.
La ragazza fu costretta a redarguirsi per cercare di non ascoltare il rumore ormai assordante del sangue che pulsava impetuosamente nelle sue tempie. Complici gli insegnamenti ricevuti dallo psichiatra nei mesi in cui era stata sua ospite, la Hobbs iniziò inconsapevolmente ad analizzare ciò che provava nel tentativo di razionalizzarlo, dargli un ordine e ricomporsi. A quel punto le venne spontaneo chiedersi se il suo nervosismo derivasse dal timore che il telegiornale dicesse qualcosa su di lei, o fosse bastato vedere il familiare volto di Hannibal in televisione per sentirsi di nuovo destabilizzata.
In quel momento infatti il cronista non stava facendo altro che mettere a nudo, sotto gli occhi di Abigail, la vita che le era stata promessa e poi sottratta, ciò a cui era stata costretta a rinunciare per un futuro incerto che al momento vedeva solo nero.
Nonostante la giovane sapesse che Hannibal era stato costretto ad allontanarsi da Baltimora e dagli Stati Uniti, non poteva evitare di sentirsi in qualche modo abbandonata, e proprio dall'uomo che le aveva promesso una salvezza.
Mentre era impegnata in quelle riflessioni, si accorse che lo sguardo del barista, dapprima puntato sul televisore, ora era su di lei. La sua espressione era assorta, come se cercasse di ricordare qualcosa a Abigail avvertì un senso di allarme comprimerle la bocca dello stomaco. Quasi non lo udì quando lui si propose di portarle qualcosa da mangiare e, un attimo dopo, nelle sue orecchie risuonarono solo le parole del giornalista in tv.

"... il pluriomicida Hannibal Lecter. Ricordiamo, tra le sue vittime accertate, Abel Gideon, l'agente dell'FBI Beverly Katz e la giovane Abigail Hobbs, figlia di un altro assassino seriale, Garret Jacob Hobbs."

Le peggiori paure di Abigail si concretizzarono quando il servizio inviò un'immagine di lei, che nemmeno sapeva quando era stata registrata.

tumblr_inline_n9x9hmudZP1r8vqw5



Un senso di gelo le aggredì la nuca; sperare che il barista non avesse visto nulla sarebbe stato troppo.
view post Posted: 11/1/2016, 16:26     +1Abs' art (?) - Off GdR
Grazie, sono contenta che piacciano **
Clarice, possiamo pensarci! Ogni tanto faccio qualcosa per amici che mi fanno richieste.
Hannibal, nessun problema! Non so se le dimensioni possono darti qualche problema, considerato che quelle grafiche non nascono come logo per un forum. Se rieci a me va bene, altrimenti posso fare qualcosa di specifico :)
view post Posted: 11/1/2016, 13:52     +3Abs' art (?) - Off GdR
Buon dì, gente. Ogni tanto mi diverto a smanettare con Photoshop senza nessuna pretesa e, come e facile immaginare, Hannibal e compagnia sono spesso un tema ricorrente nelle mie porcherie grafiche, così ho pensato di mostrarvene qualcuna :)





E ora un genderswap di alcuni personaggi: in alto a sinistra fem!Hannibal, a destra fem!Will, in basso a sinistra male!Alana, a destra male!Abigail.



Aggiorno con altre due!





Edited by Abs ~ - 13/1/2016, 16:34
view post Posted: 8/1/2016, 18:30     +1Around Christmas time.... - Crazy
:abigail:

Abigal occhieggiava ognuna delle persone accomodata a quel tavolo con un certo interesse, ma premurandosi di non apparire comunque sfacciata o invadente. Con alcuni dei commensali aveva più confidenza di altri; nella sala da pranzo di Hannibal erano disposti uomini e donne, agenti dell'FBI e persone dal passato più ambiguo, soggetti abituati a psicanalizzare o a essere psicanalizzati. Ma nonostante l'eterogeneità dell'ambiente, Abigail si sentiva comunque a suo agio, perché quella situazione era quanto di più simile ci fosse al sogno che aveva fatto con ricorrenza da quando sua madre e suo padre erano morti: quello di una famiglia.
La voce di Hannibal la sorprese nel bel mezzo di quelle riflessioni e la ragazza riportò lo sguardo terso su di lui. Il medico aveva notato quanto Abigail fosse tranquilla e a suo agio, anche in prospettiva di ciò che avrebbe potuto mangiare.
Ma era davvero così?
Alcune immagini appartenenti al passato iniziarono a visitare la mente della ragazza. Si rivide seduta al tavolo della cucina di casa sua in Minnesota, con suo padre che tirava l'arrosto fuori dal forno. Rivide i piatti perfetti a cui Hannibal l'aveva abituata e sentì quasi l'acquolina in bocca. Ma poi le tornarono in mente le sagome delle ragazze... la Boyle, la Shultz erano state sue amiche, era stata proprio Abigail ad attirarle in trappola. Erano appartenute a loro le carni che aveva consumato, a loro e a chissà quante altre persone. Bisognava onorarne ogni parte.
E allora, se ripensava a quei volti, ai loro capelli stopposi e ai loro occhi vitrei, Abigail sentiva il suo stomaco stringersi e rivoltarsi.
Perciò occorreva non pensare, non interrogarsi sulla provenienza del cibo.
Hannibal sarebbe stato fin troppo audace a invitarli tutti per dar loro da mangiare qualcuno, no? Doveva essere per forza così. Abigail doveva rassicurare se stessa prima di poter infilare qualsiasi cosa in bocca.

"Sono certa che ogni cosa sarà deliziosa" rispose al dottor Lecter con un sorriso tirato.

A uno a uno, Hannibal si rivolse a tutti i commensali, ma l'attenzione di Abigail era stata catturata da Will. Sembrava turbato più di tutti loro messi insieme, con le labbra strette e la fronte pallida leggermente imperlata di sudore. Così Abigail allungò la mano verso la sua e gliela strinse.

"Seguirò il tuo consiglio" gli disse, sollevando un angolo della bocca.

Innalzarono i calici, brindarono.
Erano davvero felici di trovarsi a quella tavola, come sosteneva la dottoressa Du Maurier?
view post Posted: 31/12/2015, 16:18     Hugh Dancy Colletion - Telefilm
Vi faccio gli auguri di buon anno così:

8c9d9525bf5b42982417db580d78afe3

Facciamoci del bene:
1ba15d529dedf58e33f0121871a41376
view post Posted: 28/12/2015, 17:22     +1Around Christmas time.... - Crazy
:abigail:

Ogni cosa era impeccabile esattamente come ricordava: l'argenteria perfettamente lucidata, i tendaggi che cadevano sul pavimento lindi e armoniosi, le suppellettili ordinatamente disposte e la tavola sistemata con una precisione chirurgica.
Il sorriso che Abigail aveva rivolto a Hannibal si allargò quando poi fu per Will. Era passato tanto tempo, ma la ragazza non poteva dimenticare le fantasie relative a una cornice familiare e protettiva con loro due come protagonisti. Erano stati più di due mentori o di due amici: erano stati due padri.
Abigail si accomodò al posto indicatole dallo psichiatra e rimase in attesa, con le mani giunte. Ascoltò i brandelli di conversazione degli altri, non le sfuggì l'ostilità che l'agente Starling manifestava nei confronti di Hannibal e si chiese la ragione del suo invito. Non si perse nemmeno la battuta di Guerrero e i suoi occhi caddero spontaneamente sul piatto davanti a sé, ancora intonso.
Poteva fingere di non sapere e avrebbe mangiato qualsiasi cosa, non era la prima volta che adottava un metodo del genere.
view post Posted: 26/12/2015, 11:56     +1[PRESENT] - Arlington - 213 Cleveland Street - Altri luoghi
:abigail2:

Fine role

L'esplorazione di Abigail nella casa della vedova Morris porta i suoi risultati. La scrittrice infatti ha modo di osservare la scena con i suoi occhi, ma non solo: individua un indizio che era sfuggito agli inquirenti. Si tratta di un biglietto, verosimilmente lasciato dall'assassino e nascosto dietro una fotografia, recante una citazione sulla famiglia.
Ma proprio mentre Abigail è sul punto di fare le sue valutazioni, si imbatte in Dawson Murray, un investigatore privato ingaggiato dai nipoti della vittima. Animato dalla stessa curiosità di Abigail, Dawson osserva la scena del crimine con i medesimi occhi e conferma, con le sue conoscenze, ciò che la Hobbs aveva già intuito: hanno a che fare con un serial killer.
view post Posted: 25/12/2015, 19:09     [FLASHBACK] - Bar "The Circle" - Baltimora
:abigail:

Nel suo repertorio di cose spiacevoli a cui assistere mancava ancora una rissa da bar, e Abigail pensò di esserci arrivata vicina quando quell'uomo alzò la voce in quel modo. Sembrava ubriaco, inveiva e si lamentava e sembrava avercela con tutti indistintamente.
Non che una rissa potesse competere con le altre cose che Abigail aveva visto o fatto. Tuttavia si riscoprì a pensare che, paradossalmente, sarebbe stata più padrona della situazione se si fosse trovata ad assistere a un omicidio piuttosto che a un alterco del genere.
Il barista però non sembrava nuovo a quel genere di vicende e lasciò Abigail per dedicarsi al cliente riottoso. Da come corrugava la fronte e fletteva le dita, si desumeva che non apprezzava quel genere di comportamento, che tuttavia gli era familiare.
Abigail distese le labbra nell'udire la sua minaccia e si disse che Hannibal lo avrebbe preso in parola. Per un attimo immaginò addirittura il corpo di quel cliente rosso di sangue, il palmo teso e sopra due rotule lucide.
Finalmente l'uomo fu neutralizzato e Abigail si affrettò a mettere da parte quei pensieri, tutt'altro che consoni.
Quando il telegiornale poi parlò del dottor Lecter, l'attenzione della ragazza venne completamente rapita dalle parole del cronista.
Da una parte voleva notizie dello psichiatra per sentirsi più vicina a lui, ma dall'altra lo temeva perché significava che gli inquirenti erano vicini ad arrestarlo.
Abigail voltò bruscamente la testa quando si accorse che il barista le aveva rivolto di nuovo la parola.

"Oh sì, terribili."

Abigail si morse il labbro inferiore. Dunque quell'uomo non l'aveva riconosciuta. Lo aveva saputo fin da quando era entrata nel bar, ma ora che il telegiornale parlava del dottor Lecter ne ebbe la conferma. Nell'uomo sarebbe potuta nascere un'associazione di idee che al contrario era rimasta sopita.
Meglio così, si disse la giovane.
Eppure il suo volto era apparso alcune volte al telegiornale, dapprima associato a Garrett Jacob Hobbs, successivamente a Hannibal Lecter.
view post Posted: 25/12/2015, 12:01     Around Christmas time.... - Crazy
:abigail:

Furono introdotti nell'abitazione del dottor Lecter e fu proprio lo psichiatra in persona a dar loro il benvenuto.
Lo sguardo di Abigail vagò sulla mobilia di quell'appartamento che conosceva così bene e che non frequentava più da molto tempo. La collocazione di ogni oggetto era impressa a fuoco nella memoria e sembrava che Hannibal non avesse cambiato il posto di nulla.
Gli occhi di Abigail poi tornarono a concentrarsi sul padrone di casa, perfettamente padrone di se stesso e della situazione in cui li aveva collocati. Col tempo le cose non erano cambiate troppo, pensò Abigail: Hannibal chiamava e tutti loro accorrevano.

"Grazie dell'invito, Hannibal. Dottoressa Du Maurier, Will!"

Abigail salutò tutti loro con un luccichio entusiasta negli occhi. Nonostante tutto quello che era accaduto, erano loro le persone più importanti della sua vita.
Guerrero non diede segno di averla riconosciuta, ma come poteva? Si erano incrociati fugacemente solo una volta.
Abigail sorrise anche all'agente Starling, poi avanzò di un passo con la bottiglia in mano per affidarla alle cure della servitù.
view post Posted: 24/12/2015, 19:54     +1Around Christmas time.... - Crazy
:abigail:

Tante cose erano cambiate nell'ultimo periodo e Abigail non aveva ancora fatto l'abitudine a tutto. Però il tempo trascorreva, facendo rimarginare tutte le ferite e rendendo più accettabile.
Aveva scoperto l'interesse per il giornalismo e le dava molta soddisfazione. Aveva preso l'abitudine di fare jogging la mattina e di leggere un buon libro, sorseggiando una tisana, la sera.
A volte però rimpiangeva il passato, anche se non sapeva bene cosa in particolare.
Quel Natale, il passato aveva deciso di bussare alla sua porta. Ricevette un invito a firma del dottor Lecter, inaspettato ma decisamente gradito.
Così, la vigilia di Natale, Abigail si presentò alla sua porta con una bottiglia di vino in mano. Bussò con discrezione e attese.
Sulla porta c'era un'altra conoscenza.

"Anthony, buonasera" salutò, mentre il suo fiato si condensava in nuvolette perlacee.
78 replies since 22/10/2012